Testo del documento presentato in modo unitario dai 5 circoli PD della Pedemontana all'assemblea, tenutasi lunedi 25 febbraio presso il Teatro di Felino, per l'indicazione di candidature per le prossime elezioni politiche:
L’occasione di questo appuntamento in cui ci esprimeremo sulle proposte di candidatura per le prossime elezioni politiche, è importante per le proposte che faremo relative ai candidati stessi, ma anche per alcune necessarie riflessioni che consegneremo questa sera alle istanze provinciali e regionali del nostro partito.
Prendiamo atto dell’impegno profuso in questi anni dai parlamentari uscenti facenti parte della rosa delle candidature.
Crediamo di interpretare il pensiero dei nostri direttivi e dei nostri elettori se riaffermiamo qui e per il futuro la necessità che ogni appuntamento elettorale debba essere legato imprescindibilmente ad un percorso di selezione delle candidature che abbia come atto finale lo svolgimento di elezioni primarie.
Su di un piano strettamente concettuale tale percorso di democrazia interna sarebbe tanto più necessario, rispetto ad una legge elettorale, come quella attuale, che prevede liste bloccate.
Ma resta il fatto che non abbiamo deciso noi i tempi di questa crisi politica, così come è evidente che stiamo affrontando questa campagna elettorale con un partito ancora in fase di costituzione; allo stesso tempo, crediamo di esserne tutti consapevoli, siamo riusciti a lanciare una sfida al Paese, per il Paese, di portata storica, costringendo le altre forze politiche ad inseguirci su questa strada.
Riteniamo francamente che il non potere indire le primarie a causa dei tempi strettissimi, significa non solo aver fatto i conti con difficoltà organizzative, ma anche il non correre il rischio di banalizzare o privare lo strumento delle primarie di quel valore democratico profondo che si nutre di un confronto aperto e trasparente di idee e candidati.
Accettiamo questo appuntamento come atto di consapevole responsabilità e di reciproca fiducia fra le nostre neonate strutture di base e le istanze Regionali e Nazionali del nostro Partito.
E’ sulla base di questi due concetti, responsabilità e fiducia, che ci presentiamo a questo appuntamento.
Responsabilmente abbiamo creduto nell’utilità di un dibattito interno, per quanto concentrato nei tempi, che non consegnasse al coordinamento provinciale astratte indicazioni in ordine sparso, ma indicazioni massimamente condivise assumendoci il nostro ruolo di organismi dirigenti e facilitando il non semplice compito del provinciale e del regionale.
Fermo restando il diritto di ogni persona ad esprimere le proprie opinioni e indicazioni, abbiamo cercato di portare a sintesi un ragionamento che muove dai presupposti di introdurre nella scelta dei candidati criteri di rinnovamento, legati ad esperienza nel governo del territorio . Abbiamo anche valutato la necessità di operare una scelta nei confronti di candidati che, proprio per queste caratteristiche fossero conosciuti, ma, soprattutto, riconosciuti in termini di autorevolezza e capacità non solo nell’ambito del nostro territorio.
Per questo la nostra scelta, infine, si esprime nell’indicazione di Giuseppe Romanini quale espressione dei Circoli della Pedemontana Parmense.
Nel portare a sintesi questo lavoro non abbiamo potuto non rilevare la ricchezza di questo territorio, che non si esprime solo nella suo dinamismo economico e sociale, ma anche in una solida vitale e diffusa cultura politica che sa esprimersi in occasioni come questa così come nella capacità di governo dei propri amministratori.
Valori questi di cui la Pedemontana Parmense è consapevole e che è disponibile a mettere in gioco e a disposizione di tutto il territorio provinciale in questa occasione ed in futuro.
Su di un piano strettamente concettuale tale percorso di democrazia interna sarebbe tanto più necessario, rispetto ad una legge elettorale, come quella attuale, che prevede liste bloccate.
Ma resta il fatto che non abbiamo deciso noi i tempi di questa crisi politica, così come è evidente che stiamo affrontando questa campagna elettorale con un partito ancora in fase di costituzione; allo stesso tempo, crediamo di esserne tutti consapevoli, siamo riusciti a lanciare una sfida al Paese, per il Paese, di portata storica, costringendo le altre forze politiche ad inseguirci su questa strada.
Riteniamo francamente che il non potere indire le primarie a causa dei tempi strettissimi, significa non solo aver fatto i conti con difficoltà organizzative, ma anche il non correre il rischio di banalizzare o privare lo strumento delle primarie di quel valore democratico profondo che si nutre di un confronto aperto e trasparente di idee e candidati.
Accettiamo questo appuntamento come atto di consapevole responsabilità e di reciproca fiducia fra le nostre neonate strutture di base e le istanze Regionali e Nazionali del nostro Partito.
E’ sulla base di questi due concetti, responsabilità e fiducia, che ci presentiamo a questo appuntamento.
Responsabilmente abbiamo creduto nell’utilità di un dibattito interno, per quanto concentrato nei tempi, che non consegnasse al coordinamento provinciale astratte indicazioni in ordine sparso, ma indicazioni massimamente condivise assumendoci il nostro ruolo di organismi dirigenti e facilitando il non semplice compito del provinciale e del regionale.
Fermo restando il diritto di ogni persona ad esprimere le proprie opinioni e indicazioni, abbiamo cercato di portare a sintesi un ragionamento che muove dai presupposti di introdurre nella scelta dei candidati criteri di rinnovamento, legati ad esperienza nel governo del territorio . Abbiamo anche valutato la necessità di operare una scelta nei confronti di candidati che, proprio per queste caratteristiche fossero conosciuti, ma, soprattutto, riconosciuti in termini di autorevolezza e capacità non solo nell’ambito del nostro territorio.
Per questo la nostra scelta, infine, si esprime nell’indicazione di Giuseppe Romanini quale espressione dei Circoli della Pedemontana Parmense.
Nel portare a sintesi questo lavoro non abbiamo potuto non rilevare la ricchezza di questo territorio, che non si esprime solo nella suo dinamismo economico e sociale, ma anche in una solida vitale e diffusa cultura politica che sa esprimersi in occasioni come questa così come nella capacità di governo dei propri amministratori.
Valori questi di cui la Pedemontana Parmense è consapevole e che è disponibile a mettere in gioco e a disposizione di tutto il territorio provinciale in questa occasione ed in futuro.
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