lunedì 29 settembre 2008

Il governo strozza la scuola

Venerdì 26 settembre scorso presso l'Hotrel Stendhal di Parma, si è tenuto un incontro pubblico dal titolo "Il governo strozza la scuola"nell'ambito delle giornate di mobilitazione nazionale per la Scuola. Presenti la senatrice Albertina Soliani e l'assessore provinciale Gabriele Ferrari.


    Appunti:

  • in nessuna parte del mondo, salvo nei Paesi guidati da dittature, i governi tagliano sull'istruzione come in Italia ( è stato fatto senza motivazione se non con quella di Tremonti che vuol fare cassa per altri scopi)
  • dalla rete scolastica al maestro unico, dall'orario settimanale diminuito alla destrutturazione della scuola dell'infanzia e di quella elementare, dall'innalzamento del numero di alunni per classe alla riduzione degli organici (87.000 insegnanti, 42.000 personale ATA)
  • il ministro dell'istruzione dovrebbe vergognarsi, ci risparmi le sue improvvisate spiegazioni pedagogiche, non si può innovare, non si può fare qualità, non vi sarà motivazione di nessuno con questa operazione economica
  • diamo appuntamento al Ministro a gennaio quando vi saranno le iscrizioni dell'anno scolastico 2009 - 2010 e i dirigenti scolastici, i docenti, i Comuni, dovranno spiegare alle famiglie che i bambini andranno a casa alle 12,30 e che spariscono gli insegnanti
  • scuola: pilastro per l'uguaglianza (vedi art. 3 Costituzione: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. )
  • scuola figlia del '68, ma anche del '67: Don Milani che influì non poco sui contenuti della ribellione studentesca dell'anno successivo e impose di guardare al mondo della scuola italiana da nuova angolazione
  • "un voto, un libro e un maestro" (Tremonti ) - cancellazione del profilo culturale
  • nella regressione democratica la scuola è un ostacolo

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